Un’intervista ad Angelica Donati è stata pubblicata su Estate Agent Today (EAT), rivista online leader per il settore delle agenzie immobiliari, a cura di Nat Daniels, CEO di EAT.
Perché hai deciso di interrompere qualsiasi investimento nel Regno Unito fino a dopo la risoluzione sulla Brexit?
Ho deciso di interrompere gli investimenti nel Regno Unito a causa dell’incertezza su come sarebbe stata gestita la Brexit e su come sarebbe andata a finire. Gli eventi recenti mi hanno dimostrato che avevo ragione! Tre anni dopo, la situazione è meno chiara che mai e non sappiamo nemmeno chi porterà avanti i negoziati del Regno Unito a partire dal prossimo mese, per non parlare del risultato.
I cicli economici possono essere modellati, ma la politica è guidata dalle persone e non c’è modo di prevederla, specialmente nel nuovo scenario globale. Inoltre, come investitore che opera in euro non sono sicura di continuare sulla sterlina quando tutti gli elementi indicano una prospettiva decisamente negativa. Sulla valuta in ogni caso credo che il peggio sia alle spalle, a patto che il Regno Unito si allontani da un’ipotesi di hard Brexit.
Cosa pensi che Brexit – se mai dovesse accadere realmente – significherà per il mercato immobiliare del Regno Unito? Lo renderà più o meno attraente per gli investimenti esteri?
La Brexit non può che portare cattive notizie per il mercato immobiliare del Regno Unito. Oggi, la versione “Theresa May” ha un prezzo piuttosto elevato, e questo ha già causato un aumento dei costi interni a causa della svalutazione della sterlina. Non dimentichiamo che il Regno Unito è un importatore netto praticamente di qualsiasi bene e servizio, compresi manodopera e materiali come l’acciaio, che sono essenziali per la costruzione.