Angelica Donati è intervenuta sui principali temi del settore edile e delle costruzioni in due interviste rilasciate a “Il Sole 24 Ore” e “Il Giorno”.

Angelica Donati a Il Sole 24 Ore

“Il futuro dell’edilizia passa da due grandi campi di gioco: innovazione e parità. Il settore delle costruzioni sta cambiando pelle: stiamo innovando e specializzandoci, anche in cantiere, e non distinguendo più per genere.

È in atto un processo di democratizzazione, ma pesa ancora un blocco culturale enorme: si continua a pensare che l’edilizia sia un lavoro da uomini, mentre non è così. Serve una rivoluzione culturale, nelle scuole e nei media, per raccontare che il nostro è un settore moderno, tecnologico, con contratti solidi e formazione continua.

Abbiamo bisogno di giovani motivati, orientamento e formazione devono diventare le priorità delle imprese. Dobbiamo essere consapevoli che l’Italia ha uno dei peggiori tassi di occupazione femminile in Europa: senza un welfare vero le donne continueranno a dover scegliere tra lavoro e famiglia”.

 

Angelica Donati a Il Giorno

Costruire significa progettare il futuro, dare forma concreta alle città in cui vivremo.

In un mondo in rapida trasformazione, il settore delle costruzioni giocherà un ruolo chiave, soprattutto sul fronte della sostenibilità e della rigenerazione urbana. Serve immaginare un nuovo modello abitativo: flessibile, sostenibile, inclusivo.

Bisogna anche restituire dignità a un mestiere che per troppo tempo è stato considerato ‘vecchio’, faticoso, maschile. La più grande sfida è la carenza di competenze: manca personale qualificato a tutti i livelli, sia tecnici sia operai.

Noi imprenditori sappiamo che il futuro va costruito adesso, guardando al domani. In Italia il 27% delle abitazioni è vuoto o sottoutilizzato, mentre molti giovani non riescono a trovare alloggi a prezzi accessibili nelle città universitarie o nei grandi centri.